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Certamente, vi chiediamo però di prendere un appuntamento in modo da organizzarci al meglio.
Al momento abbiamo uno showroom che potete visitare su appuntamento, ma non un punto vendita in loco.
Il ritiro in sede è possibile e può essere selezionato direttamente al momento dell’acquisto
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In questo caso la mail commerciale@topskills.it è quella giusta per voi
E’ possibile, ma è necessario valutarne insieme la fattibilità al momento del preventivo. Una volta definite le vostre necessità procederemo a richiedere conferma al corriere.
Nessun problema, può succedere. In questo caso inviateci una mail e vi aiuteremo nella procedura di reso. Ricordatevi solo di non attendere troppo tempo, in modo da rientrare nelle tempistiche del diritto di recesso, e di avere cura degli imballi, che serviranno per la restituzione del prodotto.
In questo caso è importantissimo accettare la consegna con riserva di controllo specificando il motivo della riserva (es. pacco danneggiato, aperto, etc…).
Sul nostro sito è possibile pagare a rate con PAGOLIGHT, metodo di pagamento selezionabile in fase di acquisto, per importi compresi fra 60,00 Euro e 5.000,00 Euro
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Le Flash Sales sono offerte a tempo che troverete in Home Page. Avranno come oggetto singoli prodotti che per un periodo limitato di tempo (quelle più accattivanti anche solo poche ore) saranno disponibili ad un prezzo davvero speciale.
Sezione prodotti
È il termine inglese che indica la Resistenza a Trazione. Spesso si trova insieme a Yield Strength (tensione di snervamento) e rappresentano due degli indici utilizzati per definire le proprietà meccaniche di un materiale. Entrambi i valori si ricavano attraverso una prova di trazione ma, mentre la (Ultimate) Tensile Strenght indica la tensione che un materiale riesce a sopportare prima di spezzarsi, la Yield Strenght indica quella necessaria a deformarlo in modo irreversibile
PSI sta per pounds per square inch (libbre per pollice quadrato) ed è una delle unità di misura che vengono utilizzate per la Resistenza a Trazione di un materiale. E’ uno dei valori che vengono tenuti in considerazione per valutare le caratteristiche di un bilanciere, ma non è l’unica.
Tutta la gamma di rigs e racks ATX attualmente proposta è dedicata all’allenamento indoor. Nonostante tutti i prodotti/componenti siano rifiniti con verniciatura a polvere, l’utilizzo all’esterno non è indicato.
In generale la durezza di un bumper indica il modo in cui “risponde” agli urti e agli impatti. La durezza definisce per esempio la “quantità” di rimbalzo, ma anche il rumore prodotto all’impatto. Ad un valore relativamente basso di durezza corrisponde un rimbalzo più accentuato ma anche un minor rumore prodotto. Viceversa, più è alto tale valore minore è il rimbalzo prodotto.
Ci sono svariate tipologie di certificazione, ma la più rilevante è sicuramente quella relativa alle strutture fisse da allenamento (Racks, Rigs, macchinari vari…), che può essere per uso professionale o per uso privato. Nel primo caso si tratta di strutture pensate e progettate per un utilizzo intensivo e frequente: basta pensare alla quantità di persone che giornalmente si allenano in una palestra per rendersi conto di come queste attrezzature devono essere realizzate per resistere ad una quantità elevatissima di utilizzi. Di contro un prodotto certificato per uso personale subirà decisamente meno sollecitazioni durante la sua vita, qualcosa di nemmeno paragonabile ad un ambiente professionale. Ecco perché è fondamentale scegliere il prodotto giusto per l’utilizzo che se ne deve fare
La pulizia periodica del bilanciere è qualcosa di molto importante, ma spesso sottovalutata. Questo succede perché vediamo questo articolo come un qualcosa di estremamente resistente e duraturo, ma non sempre è così. Se da un lato i bilancieri sono in effetti l’essenza del sollevamento pesi, dall’altro il nostro sudore, l’umidità, i prodotti per facilitare il grip e adesso anche quelli per igienizzare possono intaccare e danneggiare il metallo. Per impedire che questo accada una rapida pulizia periodica è sufficiente e permetterà che il bilanciere continui a sostenere i nostri carichi per molto tempo. Ma come farla? In realtà la risposta è semplice: bastano una spazzola con setole in nylon, un lubrificante idoneo, un panno e … olio di gomito. Questa la procedura: 1) rimuovere residui di magnesite e sporta dal bilanciere con la spazzola. 2) Applicare il lubrificante in più punti del bilanciere e distribuire uniformemente sempre tramite l’uso della spazzola. 3) Lasciare agire per qualche minuto e strofinare con il panno per “asciugare”. In nessun caso utilizzare prodotti igienizzanti non specifici per questo tipo di materiale.
Sulla frequenza della pulizia non c’è la regola perfetta, perché dipende da molti fattori: Il tipo di rivestimento del bilanciere è, ad esempio, uno dei principali. Non è raro vedere un bilanciere brunito presentare segni rossastri sulla zigrinatura dopo appena una settimana di utilizzo casalingo senza pulizia. Altri fattori importanti sono la frequenza di utilizzo, l’intensità dell’allenamento (più fatica = più sudore), l’utilizzo o meno di prodotti per il grip e, addirittura, l’umidità del luogo. In linea di massima però possiamo dire che una rapida spazzolata dopo ogni allenamento (un po’ meno rapida se si utilizza magnesite) sarebbe l’ideale, unita ad una pulizia più attenta (con utilizzo di lubrificante) una volta a settimana. In nessun caso utilizzare prodotti igienizzanti non specifici per questo tipo di materiale.
E’ possibile trovare questo tipo di polvere sia nella confezione sia all’interno dei componenti del rack (vale per tutti i macchinari). Non preoccuparti, si tratta di un residuo di lavorazione (foratura, saldatura, etc…) che può rimanere all’interno dei pezzi e ossidarsi. Dare una rapida pulita al componente è sufficiente per far sparire le macchie.
No, in nessun prodotto con ancoraggio a parete sono incluse le viti o i tasselli. Il motivo è che tali componenti devono essere scelti in base alla tipologia del muro al quale si andrà a fissare il prodotto.
E’ sempre consigliabile fissare la pavimentazione gommata la pavimento tramite nastro biadesivo idoneo (quello per moquette di solito va bene). E’ possibile anche fissarla tramite apposito collante, che rende però l’installazione definitiva. Per maggiori informazioni scrivici ad uno dei nostri indirizzi mail.
Un bilanciere da Powerlifting dovrebbe flettere poco e caricare molto! Si tratta di bilancieri che hanno ottime proprietà meccaniche, un diametro da 29 mm sull’impugnatura e, spesso, uno speciale tipo di manicotti con collare ridotto per “avvicinare” quanto più possibile i dischi al centro della barra. Sono realizzati con materiali che spesso arrivano a 230.000 PSI e oltre, rifiniti con zigrinature incisive, per una presa sicura. Sempre per tale ragione vengono spesso preferiti rivestimenti/trattamenti particolarmente adatti a fornire un grip deciso anche con carichi elevati; addirittura non sono rari i modelli “raw”. Infine, per la rotazione dei manicotti, vengono preferite le boccole ai cuscinetti, per un maggior controllo.
C’è una parola inglese che definisce bene quello che ci si aspetta da un bilanciere da Weightlifting: whip! Con questo termine ci si riferisce a quel caratteristico effetto frusta che notiamo osservando un atleta eseguire un Clean & Jerk. Si tratta di bilanciere realizzati con materiali molto performanti, che devono avere al tempo stesso capacità di carico elevata ed un’ottima risposta elastica alle sollecitazioni. Per motivi tecnici li troviamo spesso in un range di Tensile Strenght fra i 190.000 e i 210.000 PSI e vengono rifiniti con zigrinature intermedie per garantire una buona presa, che però non si faccia sentire eccessivamente sulle mani. Per la rotazione dei manicotti vengono sempre preferiti i cuscinetti, per assecondare il movimento.
I bilancieri utilizzati nel Crosstraining sono simili a quelli da Weightlifting, ma presentano alcune differenze su vari aspetti. Chiamati spesso hybrid bar o multi bar, hanno in comune con i cugini da sollevamento pesi il materiale molto performante, con capacità di carico elevata ed un’ottima risposta elastica, e la zigrinatura intermedia: anche loro quindi si trovano spesso nel range 190.000 - 210.000 PSI. Riguardo il rivestimento/trattamento questi bilancieri non hanno limiti: si va dalla classica cromatura fino al più recente Cerakote coating. L’importante è che il trattamento protegga il metallo a intense sessioni nei box, dove decine di atleti lo mettono alla prova con il sudore e la magnesite! Infine, per la rotazione troviamo sia versioni con cuscinetti sia con boccole.
Le modifiche ai prodotti sono sempre vivamente sconsigliate, indipendentemente dalla loro entità, poiché potrebbero compromettere le caratteristiche del prodotto e la sua sicurezza. Inoltre, eventuali certificazioni perderebbero di valore e la modifica farebbe decadere la garanzia.
Sì, è possibile a patto che alcuni requisiti vengano rispettati. Su ogni scheda prodotto abbiamo raccolto le informazioni necessarie a verificare l’eventuale compatibilità dell’accessorio con prodotti di altra marca. Qualora su qualche prodotto non fossero disponibili, potete scrivere a info@topskills.it
La necessità di sanificare i prodotti per l’allenamento ha creato non poche difficoltà negli ambienti professionali. L’utilizzo di un prodotto non idoneo, infatti, può rovinare il prodotto o comprometterne la durata. Utilizzare ad esempio il prodotto sbagliato su un bilanciere può rovinarne il rivestimento o il materiale. Lo stesso può accadere su altri prodotti. Inoltre, il fatto che molti prodotti abbiano materiali diversi (pensiamo ad una panca che presenta una struttura in acciaio e uno schienale in tessuto), complica non poco la scelta del sanificante. E’ davvero molto importante quindi che il prodotto per la sanificazione (così come quello per la pulizia) venga scelto attentamente in base al materiale che deve essere trattato, evitando sanificanti non specifici.